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Aggiornato al 25/6/2015

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    Cavaliere di Drago

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    Cavalieri di Drago: I paladini della giustizia, i difensori del bene e di tutte le otto Terre Libere; i Cavalieri di Drago sono l'ordine più antico dell'intero Mondo Emerso e portano sulle spalle il peso e l'onore di centinaia di uomini valorosi, caduti per la salvezza del popolo. Le loro radici affondano ben lontano nel passato, circa cinquant'anni prima dall'avvento di Aster, il Tiranno: fu infatti re Nammen, il Buono, il Giusto, ad istituire la prima e subito prestigiosissima Accademia per l'addestramento dei cavalieri. Con il passare del tempo, ne sorsero di varie, in tutte le Otto Terre, ma nessuna di esse fu in grado di superare il pregio di quelle di Makrat e Barahar, nella quale venivano allevati direttamente i draghi azzurri, simili a lunghi serpenti rapidi come libellule, e addestrati i Cavalieri di Drago Azzurro. Ad oggi, però, solo quella di Makrat rimane attiva, inglobando al suo interno tutte le altre e facendo di lei l'Ordine più antico, che ha retto su di sé il peso dei tremendi sovrani che si susseguirono negli anni. L'Accademia dal valoroso Supremo Generale Jahaerys, della nobile famiglia di Dorne di Zalenia, Mondo Sommerso; da anni, l'Ordine non aveva mai visto un uomo tanto attaccato alle Terre Libere, un uomo che fosse pronto a dedicare l'intera vita ad una causa a cui pochi credono ancora.
    Diventare Cavaliere di Drago non è una passeggiata, per nulla, nè è cosa per tutti: l'Accademia richiede disciplina ferrea e pone spesso alla prova i giovani novizi, prove talvolta tanto difficili che all'investitura a questo ruolo non arrivano che una decina di ragazzi per anno. Solo dopo l'investitura, si riceverà il proprio drago, che rimarrà tale per l'intera vita, e ciò comporterà un secondo addestramento, a stretto contatto con la bestia. Ricevere un drago è, inoltre, un privilegio: soltanto i cavalieri migliori possono aspirare a questo onore.
    Tuttavia, la guerra richiede combattenti, è l'Ordine è pronto a darglieli.
    Maghi (sotto la guida) del Consiglio: Avete mai sognato di riuscire a formare globi di luce? Sollevare macigni interi con una sola parola? Creare turbini d'aria oppure controllare i fluidi? I maghi del Consiglio questo possono farlo. Dopo l'antico Ordine dei Cavalieri, viene il Consiglio delle Acque, l'istituzione che fino ad oggi ha retto le Terre Libere con maestria e saggezza. Il Consiglio altro non è che un assemblea delle maggiori autorità del Mondo Emerso, un tempo formato solo da otto maghi, provenienti da ciascuna delle Otto Terre, personalità che si erano distaccate dal resto della massa per prestigio, per bravura o spesso per bontà. Ad oggi, al suo interno, riunisce sì otto maghi, ma anche altre autorità come il Supremo Generale e il Supremo Officiante, di vitale importanza nei periodi di guerra.
    Il compito del Consiglio, cerchia ristretta a pochi, oltre che guidare l'intera popolazione e far sì che le leggi vengano rispettate, è allenare quei maghi che decidono di schierarsi dalla parte dei buoni, dalla parte della libertà, della vita. Maghi si nasce, non si diventa, la magia è qualcosa che si ha insita dentro di sé fin dalla nascita, fin dal primo pianto, e in generale ci se ne accorge durante l'adolescenza, dai 13 ai 15 anni; ciò non vale per elfi, ninfe e folletti, che la magia la riconoscono sin da subito, in quanto figli diretti di Madre Natura. Nel corso dell'addestramento necessario per la nomina a mago, verranno insegnate quelle formule difensive e curative tipiche di un essere votato al bene; quindi solo ed esclusivamente formule benefiche. Durante l'addestramento il novizio conoscerà i propri limiti, ovvero fin dove si può spingere con gli incantesimi, dato che di formula in formula le energie necessarie vengono a meno.
    In generale, un mago o decide di intraprendere una carriera al servizio del Consiglio, quindi come attendente dei Consiglieri, oppure di viaggiare al fianco di un Cavaliere di Drago; esistono i maghi autodidatti, coloro che hanno riconosciuto la magia e se ne sono interessati attraverso libri reperibili in una qualsiasi biblioteca - specie quelle del Tempio di Makrat e di Seferdi - e che, una volta raggiunto un buon livello, decidono di usare i propri poteri per le cure dei malati o dei feriti. Essi vengono chiamati maghi curatori, e affiancano quegli altri maghi che, invece, decidono di donare le proprie energie alla guerra, fondendo tecniche di combattimento con formule del controllo degli elementi naturali, i cosiddetti maghi guerrieri.
    Maghi della Rocca: C'è chi la magia l'esercita a favore della giustizia e dell'amore verso il prossimo; c'è invece chi l'amore verso il prossimo non lo conosce, né tanto meno conosce formule curative. C'è chi nasce con l'oscurità dentro, con quei poteri distruttivi che un tempo condannarono il Mondo Emerso a lunghe guerre; e c'è chi semplicemente cede, si piega al desiderio e imbocca vie traverse che conducono all'oblio del bene e all'oscurità.
    Alla Rocca, sulle scogliere delle Terre Ignote, la malvagia Myriah, a capo dell'esercito oscuro, ha spianato la via per queste persone che nascono con la magia nera insita nell'animo, una magia che non conosce pietà. Due insegnanti, specializzati in arti fisiche e psichiche, guideranno i maghi nel loro addestramento, il quale, per la prima parte, è uguale a quello dei maghi del Consiglio: affina i limiti entro i quali ti puoi spingere e scegli il tuo elemento naturale. Dopo questa scelta, ne verrà imposta un'altra, ovvero se imparare Formule Proibite per portar dolore fisicamente o psichicamente: Seherith si occuperà dei primi, Aerith dei secondi.
    La magia nera è la forza portante dell'esercito della Rocca e simboleggia il potere, talmente tanto che a capo di ogni singola truppa vi è posto un mago detto condottiero.
    Assassini: Nelle viscere della Terra della Notte, sotto il Tempio di Thenaar, il Dio Nero, la Gilda rinasce dalle ceneri, come una fenice. Cento anni fa venne distrutta, cancellata dalla faccia del Mondo Emerso, ma evidentemente i guerrieri che aiutarono ad estirparla via come si fa con un erbaccia non si erano accorti delle braci ancora ardenti, vive. Quelle stesse braci le riprese in mano una donna folle, completamente devota alla sua causa e a Thenaar. Il suo nome è Melisandre. Fu lei a ricostruire pian piano la Gilda, passo dopo passo, reclutò fedeli e istituì nuovamente l'ordine degli Assassini. Le porte del Tempio si riaprirono e la Casa, il loro covo sotterraneo, riprende a vivere e a pulsare, piena di nuovi uomini e donne pronti a dare la vita per la loro causa. L'obbiettivo della Gilda degli Assassini - che tra loro si chiamano Vittoriosi - è purificare il mondo secondo il volere del defunto Aster, il celebre e da loro osannato Tiranno, debellando l'orrenda stirpe degli infedeli, coloro che non credono nel ritorno del Marvash.
    Ci sono dei prerequisiti per far parte della Gilda:
    - essere o figlio di un Assassino, quindi nato nella Casa e allevato sin da piccolo al culto distorto di Thenaar;
    oppure
    - uccidere prima del compimento dei dodici anni, diventando di conseguenza ciò che i Vittoriosi chiamano "Bambino della Morte".
    Solo in seguito si potrà intraprendere l'addestramento che porterà poi ad essere i detentori di ogni arte di combattimento e tecnica di uccisione, diventando veri e propri Assassini.
    La Gilda ha una gerarchia ben definita: a capo di essa sta la Suprema Guardia Melisandre, maestra del culto e vera profetessa di Thenaar; sotto di lei vengono le Guardie, tra le quali citiamo Tares, la Guardia della Palestra, Elijah, la Guardia delle Carceri ed Elea Vastra, la Guardia dei Veleni; gli Assassini comuni, quelli che non si sono distinti come le Guardie; e per ultimi i Postulanti, coloro che per salvare qualcuno o qualcosa di caro hanno sacrificato la loro vita al Dio Nero.
    La Casa ha una pianta complessa e modificabile a seconda delle esigenze - nuove stanze possono essere aggiunte quando il numero di Assassini aumenta - che risponde anche a un bisogno di sicurezza: in caso di attacco, i nemici non saprebbero dove andare, dato il tortuoso labirinto di corridoi e vicoli ciechi. Le celle, dove gli Assassini trovano ristoro, sono piccole e austere, per il semplice fatto che un membro della Gilda non è solamente un sicario, ma soprattutto un devoto fedele. La morte per un Assassino è un fine, l'equivalente della preghiera.
    Un Assassino non può abbandonarsi al lusso, non ha diritto ai piaceri della carne e il suo unico scopo e godimento deve risiedere nell'omicidio.
    Sacerdoti: La Gilda predica il lato oscuro di Thenaar, quella sua parte tremendamente malvagia e impietosa che terrorizza la gente e che per un certo periodo ha portato la popolazione ad allontanarsi dalla fede in lui. Tuttavia, alla fine della guerra svolta da Dohor, la sacerdotessa Theana, unica rimasta a professare la fede verso il dio, verso il lato buono del dio, ottenne di poter far costruire un Tempio a Makrat, sui basamenti di quello antico, per onorare il grande Thenaar. Poco a poco la gente si riavvicinò al culto, e assieme al culto rinacque pure la classe dei sacerdoti.
    Il loro compito, oltre a quello di fare in modo che la fede venga professata in ciascuna delle Otto Terre tramite gli Otto Templi, è quello di studiare la natura, comprendere a fondo ogni fenomeno, ogni malattia e trovare una cura ad essa tramite piante e blandi incantesimi. Sta di fatto che i sacerdoti sono coloro che hanno deciso di non abbracciare la magia, ma la sapienza stessa: sono degli eruditi e la loro sete di sapere non si spegne mai, nemmeno in tarda età.
    Chiunque può diventare sacerdote, a patto che sia pronto a donare tutto sé stesso alla fede per Thenaar e alla salvezza di malati e feriti; gli educandi sono istruiti in un qualsiasi Tempio in una qualsiasi Terra, seguiti passo passo dai maestri, che insegneranno loro ambo dottrina e pratiche curative tramite erbe medicinali. Tuttavia, Thenaar è un dio dalle molte facce e sono otto i testi esegetici che interpretano l'unico, vero testo sacro, racchiuso nel Tempio di Makrat. Se la vostra ambizione è dedicarvi al culto di tutte e otto le facce del dio, allora dovrete entrare tra i Fratelli della Folgore, educati esclusivamente nella capitale della Terra del Sole.
    A capo del culto vi è il Supremo Officiante, il sommo sacerdote, colui che ha compiuto maggiori studi e che conosce ogni pratica curativa.

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